Palazzina d’emergenza dell’ospedale “Garibaldi” di Catania

PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELLA VARIANTE IN CORSO D’OPERA DEL PROGETTO DELLA PALAZZINA D’EMERGENZA “GARIBALDI CENTRO” DI CATANIA PER L’ADEGUAMENTO ALLE NORME EMANATE PER IL CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA DA COVID-19

CUP D67B14000400008

CIG 60585043A9

Piano seminterrato

Pianta del piano terra

Pianta del primo piano

Città: Catania

Stazione Appaltante: A. O. Garibaldi – Catania

Committente: ATI COGEVI s.p.a. – Sirimed s.r.l.;

Periodo: 2020/2021

Importo delle opere: 15.000.000,00 €

Prestazioni svolte: Variante del Progetto esecutivo

Classi e categorie:

E.10 0,00 € I.01 0,00

Tecnica costruttiva: muratura, acciaio, calcestruzzo armato

Descrizione

La progettazione esecutiva di variante della struttura sanitaria (Palazzina di emergenza) di cui sopra, ha comportato la ri-progettazione di tutti i piani costruttivi dell’edificio ed è avvenuta a seguito dell’aggiornamento del quadro normativo scaturito dall’emergenza pandemica da Covid-19, richiamando il documento del Ministero della Salute prot. n. 11254 del 29.05.2020, “Riordino della rete ospedaliera in emergenza Covid-19” e il Decreto dall’Assessorato alla Salute n.614 del 08.07.2020. La progettazione esecutiva della variante, che si è svolta tra il mese di novembre e dicembre del 2020, ha coinvolto tutti i piani costruttivi e i settori dell’edificio, (per una superficie complessiva superiore ai 6.000 mq), dagli ambulatori di radiologia e diagnostica per immagini del piano seminterrato, gli ambulatori e locali annessi del pronto soccorso posto al piano terra, fino al potenziamento della Terapia intensiva per malati “infetti”, la totale rimodulazione del reparto operatorio (anche in termini di flussi e percorsi interni) del piano primo, per finire con la realizzazione di un comparto di terapia semintensiva da 16 posti letto, con i relativi locali accessori, al piano secondo.

I principali obiettivi progettuali, su cui è stata basata la formulazione della variante, hanno riguardato la destinazione di tutti servizi sanitari già previsti nella nascente “palazzina d’emergenza”, anche ai pazienti affetti da patologie derivanti dalla diffusione del Covid-19 (o in generale ai pazienti infettivi), “replicando” di fatto i locali e gli ambienti destinati ai pazienti “non infetti” a partire proprio dagli ambulatori presenti in tutti i piani dell’edificio. In aderenza ai requisiti richiesti nella presente manifestazione di interesse si deve precisare che il progetto ha previsto la realizzazione di numerosi ambulatori (di diagnostica, radiologici), per la gestione delle emergenze (pronto soccorso), sale operatorie, terapia intensiva e semintensiva, locali visite.

In particolare il piano seminterrato è stato destinato prevalentemente al comparto di radiologia e diagnostica per immagini per complessivi n.15 locali (compresa la sala Operatoria ibrida AngioTac) distinti in:

n.3 Sale radiografiche (di cui una per pazienti infetti)

n.2 Tac (di cui una per pazienti infetti)

n.2 Ambulatori per ecografie e indagini strumentali;

n.1 Risonanza magnetica;

n.1 Ambulatorio per il “codice rosa”;

n.1 Sala Ibrida (Angio-tac) con relativi locali di preparazione e risveglio;

n.4 Locali medici.

Il piano terra già destinato all’unità di Pronto Soccorso con i relativi ambulatori e locali di osservazione, ha subito una profonda rimodulazione anche perché consente l’accesso dell’utenza; in particolare, gli accessi ed i percorsi sono stati studiati per rispondere a specifici requisiti di carattere strutturale ed organizzativo, ma soprattutto per separare nettamente i flussi di pazienti infetti (detti anche “covid”) o “sospetti covid”, da quelli “ordinari”. Sono stati dunque previsti accessi separati per personale sanitario, visitatori e pazienti, ingresso materiale pulito, uscita materiale sporco, con

n. 3 sale operatorie (di cui una predisposta anche per pazienti infetti).

n.4 locali per i medici e personale.

Infine, il secondo piano della struttura è stato destinato alla terapia semintensiva e alla degenza ordinaria con i relativi locali accessori. Anche in questo caso sono stati previsti appositi locali per il trattamento dei pazienti “infetti” (n.4) separati da quelli “ordinari” (n.3). All’interno del piano sono presenti diversi ambienti (n.5) per il personale e per le visite ai degenti.